Scopriamo le nuove collezioni Adrenalina 2020
Nonostante i duri mesi di lock-down ed il rallentamento subito da tutte le aziende manifatturiere italiane e nonostante la cancellazione del Salone del Mobile 2020, l’inarrestabile Adrenalina esce allo scoperto in piena estate con tre collezioni nate da una nuova collaborazione con i designer Debonademeo e dalla felice prosecuzione della collaborazione con Daria Zinovatnaya, già iniziata nel 2019.
Fermento, innovazione stilistica e interessanti spunti ispirazionali in quanto a materiali e colori, il leit motiv che sin dalle origini distingue il marchio di arredi imbottiti iconici e inusuali.
Adrenalina in versione 2020 si alleggerisce nelle forme e nei tratti, pur restando fedele a sé stessa: tende ad assottigliare gli spessori, a staccare da terra le sedute, virando verso una pulizia formale fatta di geometrie ed elementi essenziali.
Il tema conduttore della collezioni Adrenalina 2020 sono tubi metallici colorati, in tonalità che sfumano dalle tinte pastello a quelle più accese, elementi strutturali che diventano elementi portanti del concept progettuale, e si trasformano in co-protagonisti dell’essenza estetica delle sedute che sorreggono.
Swing
“Le nostre idee sono fotogrammi sovrapposti di viaggi e visioni, il frutto di un processo che parte da una domanda e cerca la risposta nel mondo, nella società, nei dettagli. Ogni progetto nasce dal suo hic et nunc”
E’ una collezione di divani e poltrone che mescola reminiscenze storiche a un design innovativo. I designer Debonademeo si sono ispirati al concetto di sinestesia cercando di far convivere in un divano sensazioni diverse. La rigidezza della struttura si accompagna alla morbidezza delle imbottiture, la freddezza dei metalli si veste e si scalda per mezzo dei tessuti., che cambiano e si combinano a seconda dell’utilizzo. A prima vista appare un design apparentemente rigoroso e composto, ma appena ci si siede le sensazioni cambiano e si percepisce un senso di libertà, comodità, benessere. Continua a leggere….
Leo
Leo ha un’anima connessa alle avanguardie russe di inizio 900. Il gioco dei pieni e vuoti del divano alleggerisce l’impatto visivo ed attira lo sguardo ad indagare le forme nel dettaglio. Le geometrie rigorose, i materiali e i colori di Leo ripercorrono tratti tipici del costruttivismo, alternando matericità, ovvero la struttura portante in ferro, a concettualità, ovvero l’uso del colore, che sconfina liberamente verso uno stile suprematista, con forme geometriche al limite dell’astratto. Continua a leggere…
“In ogni mia creazione c’è tutta me stessa, non si può dare sempre un motivo a ciò che si va, ad un certo punto mi viene in mente e creo, non sono capace di raccontare cosa c’è dietro se non il mio amore per il colore e le forme geometriche”
Hammock
“Dare forma alle idee significa rispondere ai bisogni inespressi della società che ci circonda attraverso oggetti verso i quali instaurare rapporti di empatia, fascinazione, attrazione”
Hammock è una poltrona irregolare, allo stesso tempo minimalista e rigorosa, ispirata all’amaca, alla stuoia sospesa, e la rievoca posandola su una struttura di metallo che la sorregge, esaltandone le geometrie nette della scocca esterna, che entrano in contrasto visivo con le morbidezze della seduta. Hammock assume il ruolo di postazione per conversazione o di un cocoon dove abbandonarsi e rilassarsi Continua a leggere…